Itinerario1 - ::: La rete civica del Comune di Albenga :::

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Da Piazza del Popolo a Via Medaglie d'Oro

Da Piazza del Popolo si accede al largo Tomaso Doria, dal quale si apre la prospettiva sul centro cittadino e le tre torri, simbolo della città. Sino al 1938 la piazza era occupata da un castello di difesa delle mura con due torri, inglobato in un edificio moderno e scarsamente visibile. Proprio l’intenzione di riportarlo alla luce e ripristinare l’originario aspetto medioevale del sito venne preso a pretesto per abbatterlo e realizzare il palazzone che attualmente grava sulla piazza. L’ingresso della città era una via di modeste proporzioni sul lato ovest (verso il vecchio ospedale), dove si trovava l’antica Porta Marina, così chiamata perché di fronte al mare. Anche la Porta Marina è stata, purtroppo, demolita.

Da Largo Tomaso Doria si procede lungo la centralissima via Enrico D’Aste: la via aveva conservato sino all’Ottocento le dimensioni più ristrette del decumano. Nei primi anni del Novecento venne ampliata per le esigenze edilizie del tempo. Presenta a metà percorso la prima chiesa, Santa Maria in Fontibus Di fronte alla Chiesa, all’angolo con via Gian Maria Oddo, la Torre e la casa Cazzulini.

Superata la chiesa di Santa Maria in Fontibus, prima della Cattedrale, si apre la Piazza IV Novembre: è il risultato della demolizione, per l’ampliamento novecentesco, del Chiostro detto dei Canonici’ costruito in epoca medioevale tra le due chiese.

Pochi passi e si arriva in Piazza San Michele, il cuore della città. Vi si affacciano la Cattedrale, il Municipio, il Palazzo Peloso Cepolla sede del Museo Navale Romano. Accanto alla Cattedrale, la mole del Palazzo Vecchio, con il Museo Civico. Su uno ristretto spazio si ergono la Torre Malasemenza del Municipio, la Torre Civica del Palazzo Vecchio e il Campanile della Cattedrale che accompagnano il visitatore lungo tutto il percorso di via Enrico D’Aste. Nelle vecchie riproduzioni fotografiche la Torre Civica e il Campanile risultano collegati da una loggetta seicentesca. La struttura fu abbattuta nel 1937 per ridare all’angolo il suo originario aspetto medioevale. 

Dalla Cattedrale si prosegue per via Bernardo Ricci. La via, dopo lunghi ed accurati restauri, conserva non solo l’impianto, ma anche l’aspetto della città medioevale. Di quel periodo sono scomparse le logge, murate in epoche successive e trasformate in negozi. Le case presentano caratteristiche analoghe: arcate al piano terra e finestre a trifora al primo piano. Esse sono nell’ordine:

  • sul lato sinistro: la casa dei Malasemenza, di fronte alla loggia del Palazzo Vecchio, con rispettiva torre inglobata nel Municipio; a seguire la casa dei Fieschi Ricci: in un arco è stato inserito nel Cinquecento un portale in pietra nera che reca la scritta Procul este profani; la casa D’Aste e, infine, la casa Rolandi Ricci, sempre con le stesse caratteristiche. In fondo all’angolo con via Medaglie D’Oro la torre mozzata dei Rolandi Ricci
  • sul lato destro: dopo la loggia del Palazzo Vecchio, la facciata del Palazzo Vescovile e la casa Verando. Un angolo suggestivo, all’incrocio con via Medaglie D’Oro, è costituito dalla Loggetta dei Quattro Canti: l’unica testimonianza dell’antico loggiato che, in epoca medioevale, doveva caratterizzare la via da ambo i lati.
  • sullo sfondo, in via Medaglie D’Oro, ad interrompere il tracciato del decumano, la Torre e la casa Lengueglia  D’Oria. 

Dal percorso principale Piazza del Popolo, Largo Doria, Via D’Aste, si possono effettuare interessanti deviazioni verso vie e piazze laterali di rilevante interesse storico.

Dall’angolo di sinistra di Largo Doria, lungo vico Caresomo, si arriva in Piazza Trincheri dove si può osservare la facciata dell’Ospedale dei Calzolai e, ben conservata, la Torre della Paciotta. Dal vico Caresomo si accede anche alla caratteristica via Palestro.

Da via Enrico D’Aste, di fronte alla chiesa di Santa Maria in Fontibus, la via Gian Maria Oddo  porta al Palazzo Oddo  ed oltre alla cinquecentesca Porta Pertugio che si affaccia sul fiume Centa. A lato della Chiesa di Santa Maria, via E. Rolandi Ricci conduce in piazza San Francesco: del trecentesco convento, inglobato in un edificio ottocentesco, si osserva ancora il portale e sotto una vetusta insegna azzurra, il chiostro deturpato da strutture di vario genere.

Accanto alla Cattedrale, fra il Campanile e la Torre Civica parte la via su cui si affaccia il Battistero e che conduce alla splendida Piazzetta dei Leoni.